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L'ARTE PER LA PACE

Mostre Internazionali dedicate a Santa Anastasia di Sirmio



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Sremska Mitrovica, 2005

Sremska Mitroviza è disposta sulle rive del fiume Sava, affluente del Danubio, ad una settantina di chilometri ad ovest di Belgrado. Anticamente si chiamava Sirmio, era la capitale della provincia romana dell'Illiria Settentrionale ed era li che durante le persecuzioni dei cristiani nel 304 fu martirizzata Santa Anastasia. Nella città che oggi con il circondario conta 85.000 abitanti si svolgono molte attività culturali.


Museo di Sremska Mitroviza


Galleria Civica

É iniziata bene la mostra internazionale di pittura, grafica e scultura “L’Arte per la pace in Europa e nel Mondo” dedicata a Santa Anastasia, la quale il 2 dicembre del 2005 è stata splendidamente inaugurata in Serbia a Sremska Mitroviza (l’antica Sirmio dell’Impero romano). Con cuore artisti di vari paesi hanno risposto con opere interessanti ed originali al tema inusuale che loro era stato proposto.

Qualche cifre sulla mostra: 238 opere di 190 artisti di quindici paesi, di cui 70 russi, 50 serbi, 30 italiani e 22 polacchi. La mostra si svolge in due prestigiosi e centralissimi edifici della città: il Museo Storico-Artistico di Srem e la Galleria Civica. Il primo ospita una testimonianza fotografica con circa 200 foto di grande formato di chiese, monumenti dedicati a Santa Anastasia nei vari paesi d’Europa e delle rappresentazioni pittoriche e scultoree della Santa Martire di Sirmio sia in Occidente che in Oriente, nonché la “storia” dell’iniziativa “Santa Anastasia – una speranza per la Pace”, che vide i suoi inizi nel Monregalese 17 anni fa con i restauri degli affreschi nella cappella benedettina di Sale San Giovanni dedicata a Santa Anastasia. Negli spazi del Museo inoltre sono esposti 88 dipinti ed opere grafiche raffiguranti le chiese di S.Anastasia ed i lavori degli studenti dell’Istituto d’Arte di Jaroslavl, dell’Università Tessile di Mosca e del Laboratorio Calcografico (delle Incisioni) Laura Stor di Roma. Nelle quattro grandi sale della Galleria Lazar Vozarevic sono invece esposte 150 opere dedicate a Santa Anastasia ed alla sua vita, alla sua opera di carità, al suo martirio e ai significati simbolici che le furono attribuiti all’epoca del primo cristianesimo – Grande Martire della Cristianità, Protettrice dei carcerati e dei perseguitati, degli afflitti e dei terremotati, Curatrice degli ammalati e delle partorienti.

Erano in trecento o forse anche di più ad essere presenti alla vernice, tanti quanto non vi erano mai stati nella storia culturale di Sremska Mitroviza. Non c’era posto per tutti nel salone principale e la troupe della televisione di Belgrado aveva faticato assai prima di trovare la posizione giusta onde poter riprendere l’inaugurazione della mostra, la quale prese il via con il concerto della corale di Santa Cecilia della cattedrale cattolica San Demetrio della città. All’intervento del sindaco Zoran Miscevic fece seguito il commovente canto della soprano Eufimia Sredoievic, la quale, avvolta in un velo rosso porpore, conto la storia di Santa Anastasia e nel suo fare l’artista fu accompagnata dalle stupendi voci del quartetto maschile della cappella della diocesi ortodossa di Srem. Sui volti dei presenti si leggeva emozione, meraviglia, stupore. L’aria in quell’ambiente era densa di attenzione, intrisa di un fervore di religiosità culturale, che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Era successo qualcosa di talmente straordinario, sbalorditivo che tutti si sentivano frastornati e felici di partecipare ad un evento di tale rilevanza.

I venti artisti russi, arrivati da Mosca per l’inaugurazione e che avevano portato con se le splendide opere di altri quaranta pittori, erano festeggiati dai presenti e tra loro particolarmente Juri Galdin della città di Magadan in Estremo Oriente sul Pacifico, il quale superò una distanza di ben 11.000 chilometri per partecipare alla festa!

Il successo della mostra era ovvio. Il Ministero alla Cultura di Serbia la valutò in questi termini: “nel quadro dell’arte contemporanea e l’evento culturale più importante avvenuto in Serbia durante l’anno 2005”...

Monsignor Ivan Prendja, arcivescovo di Zadar (Zara) – città, di cui Santa Anastasia è la Patrona dall’Anno 808 – ha voluto che la mostra, ampliata dall’opera degli artisti croati sull’argomento, si svolga sul suolo della sua diocesi. Uniti nella creativita artistica nel nome di Santa Anastasia – pacificatrice e riconciliatrice – artisti serbi e croati esporranno insieme. Un buon auspicio per ritrovare il camino del dialogo tra i due popoli fratelli.

Per la serie delle mostre dedicate a Santa Anastasia e stato un buon principio. Nel 2006 seguiranno quelle di Belgrado (aprile), Jaroslavl in Russia (agosto-settembre), Zadar in Croazia (ottobre) e poi Mondovì (settembre-ottobre 2007). Man mano che si svolgeranno le mostre saranno selezionate le opere migliori, alle quali si aggiungeranno quelle dei nuovi partecipanti. A Sremska Mitroviza sono stati realizzati un catalogo e il CD dei dipinti e delle sculture di tutti gli artisti che hanno esposto.

Intanto, a Natale, si festeggerà anche il giorno del martirio di Santa Anastasia di Sirmio che, secondo i martirologi, ebbe luogo il 25 di dicembre di 1701 anni fà...

Pierre Tchakhotine,
“Provincia Granda”, Mondovì, dicembre 2005

Dal 6 al 18 aprile 2007 presso il Centro Culturale Russo a Belgrado si è svolta la mostra di parte dei dipinti (80 opere, essenzialmente di autori russi), i quali precedentemente furono esposti a Sremska Mitroviza

Catalogo mostra

Opere esposte

Foto

[Sremska Mitrovica] [Jaroslavl] [Zadar] [Mondovi] [Zadar]

© Pierre Tchakhotine, testi e foto© Alexey Sokolov, creazione sito